27 settembre 2011

Cheru

Era un amico, Enrico, più che un compagno di lavoro. 
E per tutti lo era. E lui era di tutti… il nostro Cheru. 

Burbero lo era solo in superficie, come una pellicola che protegge qualcosa di prezioso. Enrico era d'oro. Non ho condiviso tanti momenti ma mi son bastati per capire che una persona così si incontra raramente.

Rimarrà con me la sua voce dal tono deciso che ancora mi ronza in testa in tutti i momenti della giornata e che riesce anche ora, a strapparmi un vergognoso sorriso. Rimarrà con me la sua semplicità che spiazzava, che usciva fuori continuamente dalle sue parole, che sembrava impossibile potesse esserci in una persona, che ha reso Enrico, per me, un punto di riferimento. Rimarrà con me il suo sorriso che, davvero, bastava così poco per rubarglielo. Rimarrà con me il ricordo dell'agitazione che gli saliva con "Thunderstruck" degli AC/DC.

Ogni occasione era buona per poter stare con i suoi colleghi di lavoro e per fare festa insieme. E' stato per me un regalo di Dio l'esserci stato anch'io guardacaso proprio all'ultima festa in cui c'eri anche tu, amico.
Così ho scoperto quant'eri bravo e quanto ti piaceva ballare la musica.
Fuori era iniziata la pioggia, e per far sì che ultimi arrivati entrassero asciutti, ti sei bagnato tutto. Per te questo era il minimo. Per te questo era niente.

E tu stesso mi hai regalato il momento più bello, quando a tutti i costi volevi che lasciassi andare un disco e che venissi a ballare, almeno solo un po'. 

Non è la tua scrivania vuota...
Non mi dimenticherò mai di te.

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20 settembre 2011

video: "Nuit Blanche" by Arev Manoukian

Vi voglio postare questo video, si tratta di una cortometraggio scritto, prodotto e diretto dal giovane canadese Arev Manoukian. Un capolavoro. Non son bravo a scrivere ed esprimere, posso solo dire che si tratta di rara poesia. Il romanticismo c'è da sempre ed in ogni epoca ha avuto le sue espressioni tipiche. Ora per esempio si racconta diversamente da un tempo: tutto è più moderno e pare si abbia paura di cadere nel vecchio o nell'anacronistico.
In "Nuit Blanche" i connotati del classico, come il bianco&nero scelto dall'autore, l'abbigliamento dei personaggi, lo stile delle automobili, sembrano invece diventare "senza tempo". La scelta dello slow motion e il grande lavoro di elaborazione video e digitale intriso dietro a questi 4 minuti di video non sono lì a snaturare il tutto ma danno ciò che mancava per descrivere a pieno la storia raccontata, che dura un attimo, il tempo di un pensiero, quel pensiero che entrambi i personaggi hanno nell'istante in cui i loro sguardi si incrociano dal un lato all'altro della strada: la sensazione di aver incontrato l'anima gemella.

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